Luce Pulsata

Psicologia della bellezza e ruolo sociale dell’estetista

La chiamano ‘psicologia della bellezza’ e, in sintesi, racchiude quell’insieme di emozioni e sensazioni positive che si riescono a cogliere grazie a una percezione di sé appagante. Un fatto che può avere dei risvolti importanti e diretti nel modo stesso di affrontare la routine quotidiana e, in particolare, i rapporti interpersonali. Riuscire a percepire la propria bellezza e farne un manifesto si pone come un momento spartiacque della vita, che porta con sé una scia di implicazioni positive di tipo sia caratteriale che umano. Il gesto di guardarsi ogni giorno allo specchio – la sera come la mattina – può rappresentare un momento di slancio: è la spinta necessaria a gettarsi nella mischia e mettersi alla prova, sia nell’ambito di ufficio che in famiglia o tra gli amici. E’ la pelle il nostro personale biglietto da visita, un vero e proprio involucro che ci protegge e rende speciali. Viene costantemente messa a dura prova, sia dagli stress lavorativi che dagli agenti ambientali (freddo, vento, umidità) e dall’inquinamento atmosferico. La forma del corpo è al centro di mille attenzioni: vorremmo che fosse sempre perfetta ed è proprio da qui che spesso parte il cambiamento, quando desideriamo ritrovarla. Il luogo che, per sua essenza, è deputato a mettere in atto il percorso di benessere è il centro estetico, all’interno del quale l’estetista assume un ruolo che è sia professionale che di stampo sociale. Occorre puntare sulla migliore formazione per riuscire a comprendere le diverse necessità delle persone, offrendo la corretta soluzione e il giusto supporto. Una sfida per affrontare la quale servono strumenti all’avanguardia e tecniche moderne, come quelli proposti da Oz Training Solutions che – con un team di specialisti – si focalizza in primis sulla formazione.

Il centro benessere, la sfida del cambiamento inizia qui

Nel corso di una stessa giornata l’estetista si relaziona con un gran numero di persone: ciascuna di essere si affida in toto a questa figura, nei confronti della quale ripone stima e nutre alte aspettative. Quella che si viene a configurare è una situazione intima, un rapporto uno-a-uno che favorisce l’apertura e il dialogo emotivo. Nel mondo moderno sempre veloce, distratto e iperconnesso il valore di un rapporto umano di questo tipo diventa dunque assoluto. Si recupera una dimensione di normalità che spezza il vortice virtuale, dal quale siamo avvolti. Non ci si trova di fronte soltanto a una figura che si può definire ‘artigiana di benessere’: è qualcosa di più. Anche perché ormai questa persona ha delle specifiche competenze relative ai meccanismi della pelle e del corpo, oltre che conoscenze di anatomia. Fa ogni giorno un lavoro in grado di agire con efficacia e completezza nei confronti di inestetismi e situazioni di malessere, che si riverberano sulla personale autostima. Il suo obiettivo non è soltanto quello di rendere la persona più bella (preservando questa bellezza), ma aiutarla ad aumentare il livello complessivo di benessere, che è soprattutto mentale. Un elemento imprescindibile per affrontare con serenità le giornate, spesso lunghe e stressanti. Empatia, serietà e professionalità sono dunque gli ingredienti che fanno dell’estetista una figura dall’alto valore sociale.

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